Pubblicazioni e Articoli
Il controllo delle temperature nel restauro delle opere d’arte
M. Verdelli, N. Presenti, M. Goretti, Il controllo delle temperature nel restauro delle opere d’arte: metodiche ed innovazioni tecniche, KERMES, 25, 1996.
Nel restauro dei dipinti ad olio, l'uso dei tradizionali ferri riscaldati rimane indispensabile per molte attività L'utilizzo di questi strumenti è tuttora di uso corrente nonostante l'avvento, ormai da diversi decenni, della tavola calda e delle tecniche di sottovuoto. Tuttavia, tutti i termostati bimetallici dei ferri riscaldati, attualmente in uso nel campo del restauro, presentano delle caratteristiche funzionali che consentono oscillazioni di temperatura di 25-35 °C. Tali oscillazioni di temperatura rendono incontrollabili i processi di restauro, anzi, possono danneggiare seriamente i leganti della pittura ad olio. Per risolvere questo problema, senza dover rinunciare all’utilizzo indispensabile per molte operazioni di restauro dei ferri riscaldati, ` stata sviluppata un’apparecchiatura di controllo computerizzata (nostro brevetto) che permette il controllo automatico delle temperature per qualsiasi ferro riscaldato e in tutte le condizioni operative, riducendo al massimo le fluttuazioni della temperatura entro i ±2 °C. La possibilità di poter applicare alla superficie pittorica dei dipinti temperature costanti e programmabili permette di operare in tranquillità e di applicare con efficacia temperature molto basse e stabili, anche in quei dipinti particolarmente sensibili al calore, inoltre, consente di attivare le resine termoplastiche alle esatte temperare indicate dai fornitori.
Tecniche avanzate del sottovuoto nel restauro dei dipinti
M. Verdelli, N. Presenti, M. Goretti, Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti, Edifir-Edizioni Firenze, Firenze, 2000.*
L’opera è presentata da Anna Maria Maetzke ed è il primo volume della collana: «Palazzo delle Statue» della Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio e per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico per la Provincia di Arezzo.
*(Il volume è esaurito nel 2006)
Moderne tecniche nelle foderature trasparenti dei dipinti
L. Speranza, M. Verdelli, N. Presenti, Moderne tecniche nelle foderature trasparenti dei dipinti, KERMES, 46, 2002.
Per ottenere una foderatura trasparente nei dipinti su tela (quando è necessario consolidare il tessuto e allo stesso tempo mantenere sul verso una visione perfetta di scritte, firme, date e sigle) è indispensabile usare un adesivo sintetico termoplastico come il Beva film. Le caratteristiche tecniche della resina richiedono temperature precise e pressioni omogenee d’applicazione; pertanto, per ottenere una corretta adesione delle tele, è stata progettata e costruita una nuova apparecchiatura per il controllo della pressione del sottovuoto. Quest’attrezzatura ha permesso di raggiungere progressivamente una distribuzione della depressione omogenea sull’intera superficie del dipinto, anche ad un bassissimo grado di vuoto. Inoltre, per l’apporto di calore nella foderatura, è stata usata una nuova strumentazione computerizzata completamente automatica, con un controllo molto preciso della temperatura, pratica da usare e molto più economica della tavola calda. Queste attrezzature hanno consentito una perfetta applicazione della resina termoplastica e di tessuti sintetici trasparenti ad una coppia di pitture del Sec. XVIII, lasciando perfettamente visibili le scritte autografe sul verso delle tele.
Indagini termografiche e sottovuoti localizzati nella conservazione dei dipinti su tavola
A. Aldrovandi, N. Presenti, M. Verdelli, Indagini termografiche e sottovuoti localizzati nella conservazione dei dipinti su tavola. Nuove ricerche e risultati. OPD Restauro,18, 2006. Rivista dell’Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze
Per distribuire uniformemente e in profondità i consolidanti, premessa alla risoluzione dei problemi di distacchi e sollevamenti della pellicola pittorica cui spesso sono soggetti i dipinti su tavola, si sono progettate attrezzature che hanno consentito il consolidamento in sottovuoto localizzato direttamente nel luogo di conservazione e senza smontare l’opera d’arte. Per la ricerca di nuove e perfezionate tecniche di restauro, si è studiata, a pressione atmosferica e in sottovuoto, la rintracciabilità dei consolidanti all’interno degli strati pittorici, utilizzando tecniche radiografiche, che hanno impiegato consolidanti radiopachi, integrate con tecniche termografiche, che hanno sfruttato le differenze di temperatura del consolidante e della superficie del dipinto. Utilizzando le indagini termografiche, si sono potuti letteralmente vedere, e in tempo reale, l’espansione del consolidante e i processi di consolidamento sotto gli strati pittorici dei dipinti su tavola.
Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti
M. Verdelli, N. Presenti, M. Goretti, Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti, Edifir-Edizioni Firenze, Firenze, 2007. Seconda edizione riveduta e ampliata, con la presentazione di Giangiacomo Martines.
Il volume è stato ufficialmente presentato al Salone del Restauro di Ferrara, edizione 2007, relatori: Marco Ciatti, Giangiacomo Martines, Mario Verdelli, Nadia Presenti e Marco Goretti.
Seconda Edizione aggiornata e ampliata. Il manuale analizza le tecniche del sottovuoto applicate al restauro dei dipinti. Un ampio corredo di esemplificazioni tecniche di analisi e di intervento è realizzato attraverso l'utilizzo di schemi e grafici originali e una serie di illustrazioni tecniche. Questa seconda edizione, oltre alla precisazione tecnica e terminologica, amplia notevolmente il materiale fornito al lettore con l'introduzione di due nuove “Appendici" nuove illustrazioni e un'utile “Bibliografia"
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L’OPERA - L’interesse in questi ultimi anni per la scienza della conservazione è cresciuto non solo tra gli operatori del settore, ma anche tra i committenti, gli appassionati di restauro o coloro che sono semplicemente incuriositi dalle tecniche applicate, come nel caso del sottovuoto che sottopone preziose opere d’arte alla depressione.
Questa tecnica, che sfrutta la pressione atmosferica per numerose applicazioni, è un mezzo molto efficace per il consolidamento dei dipinti, ma sono pochi gli specialisti in grado di effettuarla correttamente, soprattutto per la carenza di studi specifici e per la scarsa e frammentaria letteratura.
La presente pubblicazione, dal contenuto inedito, vuole dare una esauriente conoscenza dell’argomento e si propone come un manuale per la corretta applicazione pratica del sottovuoto, in particolare nella fermatura del colore dei dipinti su tavola che per la problematicità di restauro necessitano di metodiche e pressioni idonee. Per questo è stato necessario introdurre i principali elementi del sottovuoto e una ricerca scientifica relativa alla conoscenza delle pressioni e dei meccanismi fisici esercitati sulle opere d’arte.
Gli studi hanno evidenziato la difficoltà di estrarre l’aria intorno al dipinto per creare una pressione uniforme; a queste difficoltà note agli specialisti del settore, è stata trovata una soluzione innovativa e scientificamente verificabile, che ha permesso di utilizzare omogeneamente pressioni minime con risultati eccellenti.
Alla descrizione accurata di questa nuova apparecchiatura è seguita una sperimentazione delle pressioni e dei consolidanti su modelli di dipinti per individuare e migliorare le metodiche d’intervento.
La ricerca e la sperimentazione hanno prodotto un grande numero di dati, in gran parte pubblicati in questo volume, mentre, nella parte conclusiva sono state descritte, con dovizia di particolari, le applicazioni pratiche di restauro su importanti dipinti, con tutte le operazioni eseguite, i risultati e i possibili effetti collaterali.
Inoltre sono stati affrontati nuovi sviluppi in seno alla tecnica del sottovuoto e, il tutto è stato corredato da un’ampia documentazione fotografica.
ARTICOLO DI RESTAURO INTERNO N°1
- GIUGNO 2008
Moderne tecniche nelle foderature trasparenti dei dipinti.
Autori: L. Speranza, M. Verdelli, N. Presenti.
Versione completa, rivista e aggiornata con nuove immagini inedite.
Contenuti:
ARTICOLO DI RESTAURO INTERNO N°2
- AGOSTO 2008
Indagini Termografiche e Radiografiche nel Consolidamento in Sottovuoto degli Strati Pittorici dei Dipinti su Tavola.
Autori: Mario Verdelli, Nadia Presenti e Alfredo Aldrovandi
Contenuti:
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ARTICOLO DI RESTAURO INTERNO N°3
- MARZO 2009
Il controllo delle temperature nel restauro delle opere d’arte.
Autori: M. Verdelli, N. Presenti, M. Goretti
Estratto completo dell'omonimo articolo pubblicato su KERMES 25, 1996
Contenuti:
NUOVE APPARECCHIATURE COMPUTERIZZATE PER IL CONTROLLO DELLE TEMPERATURE, VERIFICA DEI TRADIZIONALI FERRI RISCALDATI, ASSORBIMENTI TERMICI DI ALCUNI MATERIALI PER IL RETSAURO.
ARTICOLO DI RESTAURO INTERNO N°4
Andrea della Robbia o Baccio da Montelupo
Il crocifisso ligneo della chiesa di S.Francesco in Foiano della Chiana (Ar).
Autori: N. Presenti, M. Verdelli.
Versione completa, rivista e aggiornata con nuove immagini inedite.
Contenuti:
INDAGINI DIAGNOSTICHE NON INVASIVE RX, XRF, IR, IR-FALSO COLORE, UV, LUCE RADENTE, LUCE VISIBILE E ATTI DI MANUTENZIONE.
ARTICOLO DI RESTAURO INTERNO N°5
TET - Telaio Espansibile Tavolato
Soluzioni tecniche per la conservazione dei dipinti su tela.
Autori: M. Verdelli, N. Presenti.
Contenuti:
www.academia.edu/92692435/Tècniques_modernes_per_a_lentelat_transparent_de_pintures
Tècniques modernes per a l’entelat transparent de pintures
Laura Speranza - Mario Verdelli - Nadia Presenti
Traduit de l’original en italià per Cecia Servera Lopez
Unicum - Revista num. 10 //Maig 2011 de l’Escola Superior de Conservacio i Restauracio de Béns Culturale de Catalunya, Barcellona, 2011.
PDF Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti (Parte I e II)
Edizione completamente riveduta e corretta per il web a cura di Mario Verdelli.
Il testo è tratto integralmente dall’omonimo libro stampato da Edifir nel 2007 ed è stato diviso in quattro parti e in tre pdf per essere più facilmente consultabile e scaricabile.
Il nostro libro è consigliato dall’Università degli Studi di Torino e Università di Venezia, perciò abbiamo deciso di mettere liberamente il testo a disposizione degli insegnanti e degli studenti interessati.
Scarica il pdf della Parte I e II (653 KB)
PDF Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti (Parte III)
PDF Tecniche avanzate di sottovuoto nel restauro dei dipinti (Parte IV)
PDF La punzonatura e la decorazione dell'oro nel Polittico dei Gesuati di Sano di Pietro (1444)
Autori: Nadia Presenti, Cecía Servera López, Mario Verdelli
Taddeo di Bartolo a Montepulciano:
il trittico dell’Assunta
Storia, tecnica, conservazione e restauro
a cura di Laura Martini
Anno: 2021 Editore: Edifir
Caratteristiche: * 208 pp * brossura * 21 x 28 cm. * ill.
Autori:
Antonio Canestri, Cesare Mancini, Laura Martini, Giovanni Mignoni, Letizia Nesi, Alessandro Pacini, Andrea Pacini, Riccardo Pizzinelli, Nadia Presenti, Paolo Roma, Elena Salotti, Mario Verdelli
Descrizione:
Il delicato restauro del monumentale trittico dell’Assunta di Taddeo di Bartolo – oltre venti metri quadrati di superficie dorata e dipinta – ultimato nel 1401 per l’altare maggiore dell’antica pieve di Santa Maria a Montepulciano, poi trasformata in cattedrale nel Seicento, è stata l’occasione per una ricerca accurata sulla storia del dipinto. Il volume accoglie contributi che ne illustrano vari aspetti: i committenti, le ragioni di un’opera così imponente e preziosa per materiali e tecniche utilizzate, destinata a una chiesa di dimensioni consuete in un borgo medievale in espansione, la scelta del pittore Taddeo di Bartolo, protagonista dell’ultima fase del gotico senese, ancora fedele testimone della grande tradizione pittorica del primo Trecento. Segue poi la parte sul restauro con l’esame delle tecniche, dello stato di conservazione attuale, degli ultimi tre interventi documentati, nonché degli importanti risultati delle indagini conoscitive e diagnostiche che hanno rilevato alla radiazione UV e non agli infrarossi (fatto di grande rilevanza scientifica) straordinari disegni sottostanti lo strato pittorico, poi non realizzati dall’artista.